Studio Narducci
Gli uffici dell’amministrazione finanziaria potranno determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente in virtù delle spese da questo sostenute a qualsiasi titolo nel corso del periodo d’imposta.
Spetterà al contribuente l’onere di dimostrare come abbia potuto sostenere le spese che non trovino capienza nel reddito dichiarato. In sostanza si tratterà di dimostrare la disponibilità di finanziamenti o di redditi legittimamente non dichiarati in quanto esenti o soggetti a ritenuta a titolo d’imposta ecc..
Un prossimo decreto ministeriale conterrà degli indicatori di capacità contributiva da utilizzarsi da parte degli uffici dell’amministrazione finanziaria come riferimento per l’attivazione della procedura di accertamento.
Tale procedura potrà essere avviata nel caso in cui la differenza tra quanto dichiarato e quanto accertabile sia superiore ad 1/5. In sostanza è ammesso uno scostamento non superiore al 20%.
Caposaldo del rinnovato redditometro è il contraddittorio con il contribuente che dovrà essere invitato obbligatoriamente dall’amministrazione finanziaria a fornire dati, notizie e documenti rilevanti. Successivamente l’ufficio potrà avviare la procedura di accertamento con adesione.
Va precisato che, nella nuova versione del redditometro, per reddito dichiarato deve intendersi il reddito lordo e non il reddito al netto delle detrazioni d’imposta e degli oneri deducibili come nella precedente versione.
Nel nuovo redditometro inoltre vengono coinvolti i Comuni come parte attiva nella fase di accertamento. Infatti, una volta verificato lo scostamento tra reddito sintetico e reddito dichiarato, l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate richiede al Comune di residenza del contribuente la comunicazione di ogni elemento utile all’accertamento sintetico. Il Comune ha 60 giorni di tempo per effettuare eventuali segnalazioni.
Ricevuta la segnalazione o decorso il termine di 60 giorni, l’ufficio provvede all’emissione dell’atto.
Ai Comuni potrà essere attribuito un compenso pari al 33% delle maggiori imposte accertate e riscosse a titolo definitivo.